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Uova crude e carni mal cotte al bando nei locali pubblici fino al 30 settembre

Dal 27 giugno fino al 30 settembre 2017 i locali pubblici (ma anche mense, ecc.) dei comuni dell'Unione Valle Savio non potranno più servire nè cibi contenenti uova crude, nè carni che non siano state cotte adeguatamente.

Lo stabiliscono le ordinanze firmate dai Sindaci dei comuni dell'Unione che forniscono precise indicazioni in materia ai locali di ristorazione pubblica e collettiva (ristoranti, mense, self service, ecc.), agli alberghi e a tutti gli esercizi di ospitalità.

Da un lato, infatti, le ordinanze vietano la somministrazione di prodotti alimentari contenenti uova crude e non sottoposti, prima del consumo, a trattamento di cottura, e dall'altro raccomandano l'adeguata cottura delle carni (con particolare attenzione per salami, salsicce, ecc).

L'obiettivo è di evitare casi infezione da salmonelle, tenuto conto che nella stagione estiva il rischio è maggiore, che alcune categorie più fragili (come anziani, bambini piccoli, immunodepressi) se infettati rischiano gravi conseguenze, e che gli alimenti con uova crude e gli insaccati di carne suina risultano frequentemente coinvolti in episodi di questo tipo.


Per chi non si atterrà alle disposizioni contenute nell'ordinanza sono previste ammende o perfino l'arresto, così come prevede l'articolo 650 del Codice Penale.