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PSR 2014-2020: 1,7 milioni di euro per incentivare la nascita di start up nelle aree rurali disagiate della Regione

La Regione Emilia Romagna ha pubblicato un nuovo bando all'interno del Programma regionale di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020 che stanzia quasi 1,7 milioni di euro per incentivare la nascita di start up extra-agricole ad alto tasso di innovazione nelle aree rurali dell'Emilia-Romagna in ritardo di sviluppo. 

L'intervento consiste nella concessione di un premio d'avviamento una tantum di 15mila euro e ha come obiettivo quello di favorire l'inclusione sociale, la riduzione della povertà e stimolare lo sviluppo economico in aree a forte rischio di spopolamento come quelle di montagna, penalizzate da condizioni di vita e di lavoro più difficoltose.

Possono partecipare al bando persone di maggiore età, adesclusione dei pensionati, che risultano iscritti all'Anagrafe regionale delle aziende agricole e che non siano stati titolari o contitolari di un'impresa nell'anno precedente.

Per partecipare al bando gli aspiranti imprenditori devono presentare un Piano di sviluppo aziendale (Psa) di durata biennale per la costituzione di una ditta individuale in un settore diverso dall'agricoltura e che rientri nella definizione di "micro impresa" secondo la normativa Ue (meno di 10 dipendenti e con un fatturato e/o bilancio annuo inferiore ai 2 milioni di euro).

L'impresa, che può consistere anche nell'esercizio di una libera professione, dovrà avere sede legale e operativa in uno dei comuni situati all'interno delle cosiddette zone D del territorio regionale.

Le domande di sostegno vanno presentate dal 21 agosto e fino al 17 novembre 2017 utilizzando il Sistema informativo Agrea (Siag).