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L'Unione Valle Savio ringrazia il Prefetto per i risultati dell'incontro del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza

L'Unione Valle Savio esprime soddisfazione per l'esito della riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica, svoltasi questa mattina con l'obiettivo di fare il punto della situazione sull'accoglienza dei profughi nel territorio di Forlì-Cesena.

E lo fa attraverso la lettera di ringraziamento che il Presidente Paolo Lucchi e il Vicepresidente Marco Baccini hanno inviato al Prefetto Fulvio Rocco de Marinis per ringraziarlo dell'impegno da lui dedicato a concretizzare l'equilibrio territoriale tra le Unioni della Provincia, alla luce dei risultati dell'incontro odierno. In quella sede, infatti, è stata anticipata l'intenzione da parte della Prefettura di requisire due immobili situati rispettivamente nei Comuni di Gatteo e San Mauro Pascoli, da destinare all'accoglienza dei profughi; contestualmente, sono state annunciate le prossime aperture di Centri di accoglienza straordinari nei Comuni di Longiano, Gambettola e Savignano, mentre a settembre sono previste ulteriori aperture a Gatteo e Sogliano.

Finora l'Unione del Rubicone era, nel territorio provinciale, quella che registrava la minore presenza di profughi accolti, ponendosi al di sotto del parametro di 2,5 profughi accolti ogni 1000 abitanti (come indicato nell'accordo fra Ministero e Comuni), mentre l'Unione Valle Savio lo ha raggiunto già da tempo.

Nella lettera al Prefetto, il Presidente Lucchi e il Vicepresidente Baccini confermano la disponibilità complessiva nei sei Comuni dell'Unione di 320 posti di accoglienza per i richiedenti asilo, di cui 260 già in capo alla stessa Unione, mentre i restanti 80 (già occupati anch'essi) verranno presi in carico nelle prossime settimane, una volta conclusa la procedura per l'individuazione e l'accreditamento delle strutture.

I vertici dell'Unione concludono ricordando la preoccupazione già segnalate nei giorni scorsi all'Anci per la necessità di affrontare urgentemente anche il problema dell'accoglienza di secondo livello.

Di seguito il testo della lettera firmata dal Presidente Paolo Lucchi e dal Vicepresidente Marco Baccini.

 

Gentile Signor Prefetto,

vogliamo ringraziarla per l'andamento della riunione odierna del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica, che all'oggetto aveva un aggiornamento sui piani di gestione dei Profughi nel nostro territorio provinciale.

Infatti, la situazione da lei bene illustrata, ci ha consentito di apprendere che, grazie al suo impegno quotidiano e continuo, si stanno creando le condizioni per garantire quell'equilibrio territoriale tra le Unioni della nostra Provincia, di cui spesso abbiamo condiviso la necessità.

In particolare, la scelta di prevedere a breve due requisizioni di immobili a Gatteo e San Mauro Pascoli, necessari all'accoglienza dei profughi in arrivo, così come le prossime aperture di CAS nei Comuni di Longiano (per 12 richiedenti asilo), Gambettola e Savignano (per 15 persone) ed a settembre nuovamente a Gatteo (per 35 persone) e Sogliano (7 persone), garantiranno una gestione virtuosa delle prossime accoglienze, avvicinando quell'obiettivo di equilibrio tra i territori, come lei stesso ha oggi giustamente sottolineato, al quale in questi mesi abbiamo lavorato assieme.

Per quanto riguarda l'Unione dei Comuni Valle Savio, anche in forma scritta confermiamo quanto già affermato questa mattina dall'Assessore Simona Benedetti e cioè che, agli attuali 260 richiedenti asilo attualmente in carico alla nostra Unione dei Comuni di Cesena, Mercato Saraceno, Sarsina, Bagno di Romagna e Verghereto, se ne aggiungeranno già dalle prossime settimane, attraverso la proceduta pubblica in corso, gli altri 80 previsti dalla recente convenzione (50 a Cesena, 8 a Montiano, 8 a Mercato Saraceno, 6 a Sarsina, 8 a Bagno di Romagna).

Un impegno simile è stato confermato anche dall'Unione dei Comuni forlivese e questo rassicura tutti sulla capacità del nostro territorio di garantire un equilibrato e ben gestito sistema di prima accoglienza.

Non le nascondiamo invece le nostre preoccupazioni, segnalate non più tardi di 7 giorni fa all'ANCI nazionale, relative al sistema della seconda accoglienza ed in particolare ai rischi che le nostre città stanno correndo di divenire luoghi di maggior degrado sociale, con potenziali problemi di ordine pubblico e sicurezza, che non possiamo in alcun modo tollerare. Sappiamo bene che lei conosce alla perfezione questi temi e siamo certi che non farà mancare il suo contributo nel segnalarli tempestivamente alle Forze dell'Ordine ed al Ministero degli Interni. 

Il Presidente - Paolo Lucchi

Il Vicepresidente - Marco Baccini