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Misure di contrasto alla diffusione del Coronavirus - Archivio

Gli aggiornamenti antecedenti i DPCM dell'8 e 9 marzo

>>Vai alle misure in corso

 

 

Aggiornamento del 5 marzo ore 18.30

Nuovo Coronavirus, nessun caso a Cesena, tampone negativo per il Presidente dell'Unione e Sindaco di Cesena Enzo Lattuca
Vedi la dichiarazione del Presidente

 

Aggiornamento del 5 marzo ore 11.30

Le disposizioni del nuovo DPCM del 4 marzo 2020 - IN VIGORE FINO AL 3 APRILE
 

Cosa è sospeso

  • Le scuole di ogni ordine e grado (fino al 15 marzo)
  • I servizi educativi per l'infanzia (fino al 15 marzo)
  • L’Università e Conservatori (fino al 15 marzo)
  • L’università per anziani (fino al 15 marzo)
  • I corsi professionali (fino al 15 marzo)
  • Cinema, teatri, discoteche/sale da ballo
  • Musei e luoghi culturali EVITANDO assembramenti di persone (numero limitato di utenti) GARANTENDO il rispetto della distanza di almeno un metro tra visitatori
  • Viaggi di istruzione
  • Scambi e gemellaggi
  • Visite guidate programmate dalle scuole
  • I congressi, le riunioni e i meeting e gli eventi sociali che coinvolgono il personale medico e di pubblica utilità (compresi i Comuni)
  • Rinviati tutti gli altri convegni e congressi, manifestazioni ed eventi di ogni natura, in luogo pubblico e privato, che comportano un affollamento tale da far mancare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metroGli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato

 

Cosa funziona

  • Ristoranti, bar e pub
    A CONDIZIONE CHE: i clienti siano nelle condizioni di stare a distanza di almeno un metro tra loro (la distanza di un braccio steso)
  • Mercati ordinari
  • Luoghi di culto
    A CONDIZIONE CHE: evitino assembramenti di persone tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti ai frequentatori e mantengano la distanza di un metro tra frequentatori
  • Musei e luoghi culturali
    SOLO A CONDIZIONE CHE assicurino pubblico contingentato / No assembramento di persone (sulla base della dimensione e delle caratteristiche di locali aperti al pubblico) e il mantenimento di 1 metro di distanza tra i visitatori
  • Eventi e competizioni sportive e le sedute di allenamento DEGLI ATLETI AGONISTI in impianti sportivi utilizzati a PORTE CHIUSE e COMUNQUE OCCORRE CHE associazioni e società sportive con i loro medici facciano controlli per contenere la diffusione del virus tra atleti, tecnici, dirigenti e accompagnatori
  • Lo sport di base e le attività motorie ALL’APERTO O ALL’INTERNO di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo SOLO SE: è possibile mantenere in ogni contatto sociale la distanza di 1 metro
  • Le attività formative a DISTANZA
  • L'accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, LIMITATO ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura

 

Misure di prevenzione

  • Lavarsi spesso le mani (specialmente quando si frequentano luoghi pubblici)
  • Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute (influenza e polmonite)
  • Evitare abbracci, strette di mano e contatti fisici diretti con ogni persona
  • Mantenere nei contatti sociali la distanza interpersonale di almeno un metro
  • Starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie
  • Non toccarti occhi, naso e bocca
  • Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce (starnutisci all’interno di un fazzoletto usa e getta nuovo)
  • Non prendere farmaci antivirali, né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico.
  • Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.
  • Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate.
  • Raccomandazioni per chi ha dai 65 anni in su, persone affette da PATOLOGIE CRONICHE, IMMUNODEPRESSI: evitare di uscire di casa se non per STRETTA NECESSITA’; evitare comunque luoghi affollati dove non si può mantenere la distanza di sicurezza di 1 metro

 

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020

 

Aggiornamento del 5 marzo ore 9.30

Il Presidente dell'Unione Valle del Savio e Sindaco di Cesena di Cesena Enzo Lattuca, avendo avuto contatti diretti con l’Assessore regionale Raffaele Donini (risultato positivo al tampone per il #Coronavirus), ha segnalato, in via precauzionale, la circostanza al Servizio di Igiene e Sanità pubblica dell’Ausl della Romagna che ha messo in pratica quanto prevede il protocollo in questi casi, ovvero l’isolamento presso la propria abitazione.
Nei prossimi 10 giorni dunque, pur non presentando alcun sintomo, il Presidente continuerà a lavorare da casa, seguendo le raccomandazioni igienico sanitarie, e sarà in contatto costante con gli assessori e con tutta l'Amministrazione per coordinare le attività.

Il fatto di avere avuto negli ultimi giorni contatti diretti con il Presidente non costituisce di per sé un fattore di rischio e non comporta che ci si debba sottoporre a misure precauzionali.

 

 

Aggiornamento del 2 marzo ore 13.50

Accesso alle case residenze per anziani e ai centri diurni per disabili
Anche le Case residenze per anziani e i centri socio-riabilitativi residenziali per disabili sono coinvolte dalle Ordinanze di contenimento del contagio del Coronavirus.
Alla luce del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, le cui misure resteranno in vigore fino a domenica 8 marzo, si precisa che per le Case Residenze Anziani e i Centri socio-riabilitativi residenziali per disabili il Comune si attiene alle indicazioni limitative già definite che prevedono l'accesso di visitatori e parenti a non più di un visitatore per ogni ospite al giorno.
Tutti i chiarimenti

 

 

Aggiornamento del 1° marzo, ore 19

 

Le principali misure contenute nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri appena adottato


SCUOLE, NIDI, ASILI E UNIVERSITÀ
Confermata la sospensione dell’attività didattica per le scuole di ogni ordine e grado fino all’Università: NON ci sarà la frequenza da parte degli studenti. I Dirigenti scolastici chiameranno in servizio il personale a seconda delle necessità

ATTIVITÀ SPORTIVE
In merito alle attività sportive, la differenza significativa rispetto alle precedenti prescrizioni è che, oltre agli allenamenti, si potranno tenere le partite e le gare ma a porte chiuse

MUSEI E ALTRI ISTITUTI E LUOGHI DELLA CULTURA
I luoghi della cultura potranno aprire al pubblico ma con la cautela da parte dei gestori nel contingentare il numero di accessi in contemporanea. Così faremo per la nostra Biblioteca Malatestiana e per le altre strutture cittadine

BAR, ESERCIZI PUBBLICI, RISTORANTI E ATTIVITÀ COMMERCIALI
E' consentita l’apertura, come già in questa settimana, ma con l’attenzione da parte degli esercenti ad evitare affollamento e a fare entrare un numero di persone congruo agli spazi a disposizione

CINEMA, TEATRI, DISCOTECHE
Viene confermata la chiusura totale dei cinema, teatri e discoteche

 

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° marzo 2020

 

Aggiornamento del 29 febbraio, ore 14.50

CONFERMATA CHIUSURA NIDI, ATTIVITA’ SCOLASTICA E UNIVERSITA’ PER LA PROSSIMA SETTIMANA 
Fermi restando i divieti per tutte le attività che determinano significativi assembramenti di persone, si sta valutando la possibilità per le attività culturali e di spettacolo di un accesso limitato e disciplinato, tale da salvaguardare le condizioni di sicurezza sanitaria delle persone

 

Aggiornamento del 29 febbraio, ore 10.30

Attivo anche nel week end il numero comunale ad uso pubblico
Il numero comunale ad uso pubblico 0547 603555 creato per le richieste di informazioni in relazione al Nuovo Coronavirus sarà attivo dalle 8 alle 14 anche per la giornata di oggi, sabato 29 febbraio, e per la giornata di domani, domenica 1° marzo.

Per quesiti di ordine generale sul tema del Coronavirus 2019-nCoV, resta invece attivo il numero di pubblica utilità 1500 attivato dal Ministero della Salute.

 

Aggiornamento del 28 febbraio ore 19.30

Al termine dell’incontro tenutosi in Regione alla presenza del Presidente Stefano Bonaccini e di tutti i Sindaci delle città capoluogo dell’Emilia-Romagna, ogni decisione circa la conferma delle prescrizioni contenute nella precedente Ordinanza emanata dal Ministero della Salute è rinviata a domani. 

È in corso in queste ore presso il Ministero della Salute un confronto fra i più autorevoli professionisti in ambito epidemiologico con l’obiettivo di consentire alle regioni più coinvolte e al Ministro della Salute di adottare una nuova Ordinanza suffragata da solidi elementi scientifici.

La situazione dell’Emilia-Romagna, che vede al momento 145 casi di contagio accertati (nessuno nella Provincia di Forlì-Cesena) con il 50% di questi che stanno seguendo nelle proprie abitazioni un decorso della malattia assimilabile a quello di una normale influenza o in alcuni casi, addirittura, asintomatico, induce a ritenere che si possa gradualmente ritornare alla normalità nei prossimi giorni.

Si rafforza l’appello a tutti i cittadini ad evitare ogni forma di panico e a seguire esclusivamente le disposizioni igienico-sanitarie diffuse in questi giorni dalle Autorità.

 

 

Aggiornamento del 27 febbraio ore 10.20

Coronavirus: le domande più frequenti (FAQ)
Pubblicate le risposte alle domande più frequenti sui contenuti dell'ordinanza, anche sulla base delle richieste pervenute dai cittadini al numero telefonico della Protezione civile dell'Unione.

Vai alle FAQ

 

 

Aggiornamento del 25 febbraio ore 16.30

Nessun contagio da Coronavirus 
Sono risultati tutti negativi i tamponi effettuati sui casi sospetti assistiti nel presidio ospedaliero di Cesena e seguiti dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl della Romagna.
Come infatti informano Ausl e Prefettura, i test hanno escluso (al momento) il contagio del virus sul territorio della nostra Provincia.


Attenzione alle fake news
E' importante non cadere nella rete della cattiva informazione: sono tante le fake news che circolano soprattutto tramite le chat WathsApp e i social network. 
Ci è stata segnalata la notizia di un presunto caso di infezione tra gli studenti del Liceo Scientifico “Righi” di Cesena, una notizia priva di fondamento a cui non si deve dare alcun tipo di attenzione.


Prosegue il lavoro del C.O.I., il Centro Operativo Intercomunale coordinato dalla Protezione Civile dell’Unione Valle Savio
Questa mattina i responsabili hanno incontrato i colleghi disponibili a turnare nel call center creato per far fronte alle diverse richieste dei cittadini dei sei Comuni dell’Unione.
Al numero comunale appositamente predisposto (0547-603555) hanno telefonato oltre un centinaio di persone. 
Si ricorda che a questo numero vengono date risposte circa le prescrizioni contenute nell'Ordinanza, non a quelle relative a problemi di salute o collegate ad argomenti di tipo sanitario per le quali si rimanda ai numeri di riferimento del servizio sanitario (800-033033 o medico di base che fornirà le relative istruzioni), oltre al numero unico nazionale 1500.



Aggiornamento del 25 febbraio ore 13.30

Trasporto pubblico: le misure messe in campo da Start Romagna
Start Romagna sta eseguendo le indicazioni che provengono dalla cabina di coordinamento istituita dalla Regione Emilia-Romagna, adottando tutte le misure necessarie per tutelare l'utenza e il personale in servizio.
Fino al primo marzo, salvo nuove disposizioni, l’azienda effettuerà i servizi di trasporto pubblico locale feriali non scolastici.

Start Romagna si è inoltre adoperata per provvedere, attraverso società specializzate, alla sanificazione giornaliera dei mezzi in servizio, ricorrendo all’utilizzo di prodotti specifici, approvati dal proprio medico competente, sia per i servizi gestiti direttamente che per quelli svolti da altri vettori.


Aggiornamento del 24 febbraio ore 18.30

Attivazione del C.O.I., Centro Operativo Intercomunale 
Il Presidente dell’Unione dei Comuni Valle Savio e Sindaco di Cesena Enzo Lattuca, Autorità comunale di Protezione civile e responsabile primo delle attività volte alla salvaguardia dell'incolumità pubblica e privata, ha disposto l’attivazione temporanea del C.O.I., Centro Operativo Intercomunale. 
Si tratta, di una misura di coordinamento dell’attività di Protezione Civile dei Centri Operativi Comunali già convocati da ciascun Comune dell’Unione Valle del Savio come previsto dal Piano di Protezione Civile. 


Attività produttive e pubblici esercizi
Restano aperti tutti gli esercizi pubblici e commerciali, tra cui bar, ristoranti, circoli ed alberghi; allo stesso modo restano aperti anche negozi, aziende e attività agricole e artigianali su tutto il nostro territorio.  
Nell’ambito delle predette attività vanno sospese le manifestazioni e gli eventi che comportino particolare aggregazione (feste, concerti, spettacoli dal vivo, attività di intrattenimento ed iniziative culturali).  
È consentita la chiusura volontaria. 
Inoltre, in merito ai supermercati presi d’assalto nelle ultime ore, si precisa che tutti i punti vendita sono stati riforniti così come avviene ogni giorno.

 
 

Aggiornamento del 24 febbraio ore 11.50

Sport ed eventi sportivi
In relazione all'Ordinanza del Ministro della Salute di Intesa con il Presidente della Regione Emilia-Romagna, sentiti gli Organi competenti, si informa che possono rimanere aperti e continuare a svolgere l'ordinaria attività i centri e i campi sportivi, il Palazzetto dello Sport, il campo di atletica, le piscine e le palestre private.
Sono invece sospese fino al 1 marzo tutte le manifestazioni e gare sportive.


Musei, biblioteche, eventi culturali
In relazione all'Ordinanza del Ministro della Salute di Intesa con il Presidente della Regione Emilia-Romagna, sentiti gli Organi competenti, si informa che sono annullati tutti gli eventi (incontri, presentazioni, proiezioni, mostre...) aperti al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, ad eccezione della Biblioteca per i servizi di prestiti e pubblica lettura. 

 

 

 

L'ordinanza della Regione Emilia Romagna del 23 febbraio 2020

Sospensione delle attività delle scuole di ogni ordine e grado, asili nido, Università, di manifestazioni ed eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, delle gite di istruzione e dei concorsi.

Sono le misure che vengono adottate in Emilia-Romagna per contrastare la diffusione del Coronavirus e che saranno valide fino al prossimo 1 marzo compreso.

Sono previste nell’ordinanza firmata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dal ministro della Salute, Roberto Speranza.

>> Tutte le informazioni nel sito della Regione Emilia Romagna

 
 

 

Dal testo dell'ordinanza:


Allo scopo di evitare il diffondersi del COVID-19 nella Regione Emilia-Romagna, il Presidente della Regione adotta straordinarie misure per il contenimento adeguato per contrastare l’evolversi della situazione epidemiologica.

Le misure (...) sono le seguenti:
a)      Sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, anche di natura culturale, ludico, sportiva ecc, svolti  sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico;
b)     Chiusura dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani ad esclusione dei medici in formazione specialistica e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza;
c)     Sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 dei codici dei beni culturali e del paesaggio di cui al D.L. 42/2004, ad eccezione delle biblioteche, nonché dell’efficacia delle disposizioni regolamentari sull’accesso libero o gratuito a tali istituti o luoghi;
d)     Sospensione di ogni viaggio di istruzione sia sul territorio nazionale che estero;
e)     Previsione dell’obbligo da parte di individui che hanno fatto ingresso in regione Emilia-Romagna da zone a rischio epidemiologico come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità di comunicare tale circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.

Si ribadiscono le misure igieniche da assumere per le malattie a diffusione respiratoria:
1.      Lavarsi spesso le mani, a tal proposito si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie, e altri luoghi di aggregazione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.
2.      Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
3.      Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani
4.      Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce
5.      Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
6.      Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
7.      Usare la mascherina solo si sospetta di essere malato o si assiste persone malate
8.      I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
9.      Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus

>> Scarica il testo dell'ordinanza

>> I chiarimenti applicativi dell'ordinanza